Vi starete chiedendo chi sia questa
Méav, domanda che mi sono posto anch’io una settimana fa quando mi sono imbattuto nella cover del suo ultimo album intitolato
The Calling (Warner Music, 2013).
Méav Ní Mhaolchatha è una cantante irlandese nota soprattutto per essere stata una delle fondatrici del famoso gruppo delle
Celtic Woman nel quale ha militato dal 2004 (anno di fondazione del gruppo) al 2007, arco di tempo in cui ha partecipato a tre album:
Celtic Woman (2005),
A Christmas Celebration (2006) e
A New Journey (2007); un’ulteriore collaborazione con le
Celtic Woman è del 2012 in
Home for Christmas. Prima di entrare a far parte nel gruppo
Méav ha inciso due albums: il primo omonimo risalente al 1999, e un secondo (
Silver Sea)
pubblicato nel 2002. Ma veniamo a
The Calling, suo terzo lavoro discografico in proprio, ed alla sua cover.
Noterete subito dal caratteristico sfondo – un muro dove al di sopra del battiscopa vi è una boiserie molto probabilmente in stucco –, che la location scelta per scattare la foto è la stessa impiegata tredici anni prima per la cover dell’album di
Enya,
A Day Without Rain (2000).
Riguardo alla cover di
A Day Without Rain mi sono spesso domandato se la foto – opera di
Sheila Rock – fu scattata su di un set creato
ad hoc o meno, visto che per
Shepherd Moons (1991) e
The Memory of Trees (1995) così è stato. La cover di
The Calling smentisce però l’esistenza di un set costruito ed ancora in funzione dopo più di dieci anni; inoltre il video che dà il titolo all'album di
Méav dimostra che si tratta di una stanza collocata al piano superiore di una malconcia residenza nobiliare (per vedere il video cliccate sull'immagine sottostante).
Essendo
Méav un’artista conosciuta soprattutto in patria è stato semplice ipotizzare che il video sia stato girato in
Irlanda, il problema però è stato localizzare dove con precisione. Cercando su google
meav the calling video shoot ho avuto fortuna; il primo risultato ad apparire è stato un evento creato su
Facebook dalla cantante (o dal suo staff) dal quale si apprende che le riprese sono state effettuate lo scorso 6 giugno a
Dublino nella
Secret Georgian House (cliccando sull'immagine sarete rimandati all'evento presente su
Facebook).
La Secret Georgian House è quindi la medesima location in cui Sheila Rock realizzò il servizio fotografico per la cover dell’album di Enya. La dimora in questione è uno dei tanti edifici storici presenti a Dublino risalente all'era georgiana (1714-1830), definizione questa che andò anche ad indicare lo stile architettonico di questo periodo. Non mi soffermerò sui dettagli storici e storico-artistici perché non interessano a questa analisi ma alla fine del post troverete dei links utili dove poter approfondire. Osservando attentamente le cover di entrambi gli album si può constatare come la decorazione della boiserie risulti capovolta, come se una delle due foto sia stata – volutamente o non – ribaltata orizzontalmente. Quale delle due foto è stata capovolta?
La risposta è semplice: quella di Méav. Come prima prova vi è l’esistenza della medesima cover, e per l’esattezza di un promo, in cui si ha l’esatto orientamento dello scatto (visibile tra l’altro nell'immagine scelta come sfondo nel sito ufficiale della cantante).
Una seconda prova ancor più evidente viene fornita invece da una foto promozionale (oltreché wallpaper) che ritrae Enya in questa stanza – ma in una differente posa –, ed in particolare da alcuni numeri scritti sull'intonaco.
Come mai nel rilascio ufficiale della cover di The Calling è stato deciso di modificare l’originario orientamento della foto? Si potrebbe credere che una volta resisi conto del fattaccio si sia cercato di correre ai ripari in questo modo. Se le cose siano realmente andate così non è dato sapere ma sta di fatto che le due foto, pur nelle loro minime differenze (luci, posa), appaiono quasi identiche nel concept e persino nel punto scelto per lo scatto. Una semplice casualità?
In ultimo volevo mostrarvi alcune foto della suddetta stanza nella Secret Georgian House.
Nella terza foto appare qualcosa a noi familiare; se ancora non avete capito vi rimando al dettaglio sottostante.
Alla destra del divano coperto da un drappo rosa antico compare la panca sgangherata, e parzialmente coperta da un drappo identico a quello appena citato, sulla quale Enya si è seduta nel lontano 2000.
Info e Links utili
Sul periodo georgiano: