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venerdì 28 ottobre 2016

And Winter Came... su vinile

And_Winter_Came...vinyl
Su Amazon.com è possibile il pre-ordine di And Winter Came... su vinile (disponibile alla vendita a partire dal 25 novembre salvo cambiamenti). Dalla scheda del prodotto è possibile notare che si tratta di un disco doppio. And Winter Came... si va ad aggiungere alle ristampe su vinile di Watermark (21 ottobre), Shepherd Moons e The Memory of Trees (11 novembre).
Difficile non pensare che a questi si aggiungano prossimamente anche gli LP mancanti (Paint the Sky with Stars, A Day Without Rain, Amarantine).


Fonte: Amazon.com

Questo post può essere soggetto a modifiche
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mercoledì 7 novembre 2012

Un particolare inedito nella cover di And Winter Came…

sf_horse
La foto che vedete qui a sinistra è una stampa realizzata da Simon Fowler intitolata Horse (acquistabile sul sito del fotografo inglese Smile o Frown dove troverete altre sue opere). Nella foto avrete sicuramente riconosciuto il cavallo presente sulla cover di And Winter Came… rappresentante Boreas, il Dio greco del vento del Nord e portatore dell’inverno; è lo stesso della stampa con la semplice variante di essere stato ribaltato specularmente e colorato diversamente (in questo caso frutto del lavoro del famoso studio londinese di graphic e_AWCdesign  Stylorouge che – come Fowler – nel corso degli ultimi vent’anni ha collaborato più volte con il trio). Dopo questa premessa veniamo alle cose concrete perché la cosa che ho personalmente scoperto riguardo al cavallo Boreas è davvero interessante in quanto quello riprodotto non è un semplice cavallo… Qualche mese fa studiando storia dell’arte italiana una celebre opera ha catturato la mia attenzione: si tratta del monumento equestre bronzeo di Bartolomeo Colleoni (1395/1400-1475), condottiero italiano del XV Bartolomeo_Colleoni_Andrea_Verrocchio_laterale_sinistra_01secolo (per maggiori info in italiano su questo personaggio cliccate qui; in inglese qui, in spagnolo qui), realizzato dall’artista fiorentino Andrea di Michele di Francesco di Cione detto Il Verrocchio (1436-1448) (per maggiori info sull’artista in italiano cliccate qui; in inglese qui; in spagnolo qui). L’opera, realizzata tra il 1480 e il 1483, si trova a Venezia in campo Santi Giovanni e Paolo (San Zanipolo in veneziano) sul lato destro dell’omonima basilica dedicata ai due santi su cui si apre la piazza. Ebbene il cavallo in questione è quasi identico a quello immortalato da Fowler per la coverAWC_London_launch_party dell’album And Winter Came… Prima però di analizzare nel dettaglio le somiglianze – così come le differenze – che intercorrono tra l’originale del Verrocchio e la copia di Fowler, preciso che non so con certezza a quale fonte il fotografo abbia attinto per il suo Horse: posso ipotizzare che Fowler abbia avuto sottocchio una copia del monumento equestre in questione a Londra o nei dintorni, cosa molto probabile visto che molte opere italiane nel corso dei secoli sono state oggetto di riproduzione più o meno fedeli o reinterpretate secondo il gusto dell’epoca o del committente; non escludo che possa trattarsi di una riproduzione in scala e fotografata in studio visto che durante il lancio dell’album a Londra era presente un cavallo a dimensione naturale (foto a destra). Tra le somiglianze che ho riscontrato tra l’originale e la copia ci sono i finimenti che ornano il cavallo sul petto e lungo i fianchi:

Bartolomeo_Colleoni_Andrea_Verrocchio_laterale_sinistra_particolare
e_AWC_hr_particolare

Come potete osservare dalle due foto questo dettaglio è pressoché identico; il numero degli elementi borchiati è lo stesso: una al centro sul petto, tre lungo il collo, due sulla coscia (che ovviamente si ripetono sul fianco destro per una questione di simmetria). Nell’opera del Verrocchio gli elementi borchiati rappresentano elementi zoomorfi e, da quel che ho potuto osservare da una foto in alta risoluzione, sembrerebbe trattarsi di teste leonine, mentre nel caso della cover di And Winter Came… quest’ultime sono state ridotte a semplici borchie circolari. La stessa semplificazione nella decorazione dei finimenti avviene lungo le fasce orizzontali e verticali dove nell’esempio verrocchiano compaiono elementi vegetali (presenti anche sulle briglie) che in Horse/Boreas scompaiono del tutto. Altro dettaglio simile è la criniera del cavallo:

Bartolomeo_Colleoni_Andrea_Verrocchio_laterale_sinistra_testae_AWC_hr_testa

L’acconciatura del cavallo a sinistra appare più ricca rispetto a quella a destra. Nel primo caso infatti, ai lati della criniera centrale si dispongono dei ciuffi arricciati ricadenti lungo il collo; nel secondo invece è ridotta alla sola criniera centrale. Inoltre in entrambi i casi al centro della testa, tra le due orecchie, vi è un ciuffo annodato che se nel cavallo del Verrocchio è ben visibile e appare prominente, poiché la testa del cavallo è leggermente reclinata verso sinistra (grazie anche all’angolazione da cui è stata scattata la foto), in Horse/Boreas questa è poco visibile perché la testa è rappresentata frontalmente. Stesso discorso per la coda:

Bartolomeo_Colleoni_Andrea_Verrocchio_laterale_sinistra_codae_AWC_hr_coda

L’acconciatura di entrambe è simile, direi quasi sovrapponibile; ciò che le differenzia è la dimensione e la posizione: la prima appare più infoltita alla base e collocata più in basso rispetto alla seconda. Veniamo infine alla posizione delle zampe:

Bartolomeo_Colleoni_Andrea_Verrocchio_laterale_sinistra_zampesf_horse_zampe

Come si può facilmente notare nel monumento equestre di Bartolomeo Colleoni le zampe indicanti il movimento sono quelle sul lato sinistro con la zampa anteriore sollevata, cosa che invece in Horse/Boreas avviene sul lato opposto e in maniera differente (la stampa di Fowler è stata volutamente ribaltata nella stessa direzione del monumento). Nel cavallo del Verrocchio il movimento del destriero è concitato, in quanto raffigurato in piena azione come fosse sul campo di battaglia assieme al suo fiero e impettito condottiero; al contrario in quello immortalato dal fotografo inglese, ed impiegato per la cover di And Winter Came…, il movimento è più pacato quasi fosse un cavallo al trotto, più adatto ad impersonare Boreas, il Dio greco del vento del Nord.
Lo sapevate che… inizialmente Boreas fu rappresentato come cavallo ma in seguito assunse sembianze umane? In versione antropomorfa le sue caratteristiche distintive sono le ali in corrispondenza delle spalle o ai piedi; il viso è caratterizzato dalla presenza di una folta barba e da una lunga chioma scompigliata. In altri casi il vento del Nord, e i tre restanti, sono semplicemente raffigurati da delle facce con entrambe le guance gonfie intente a soffiare, mentre i venti intermedi con una sola guancia gonfia (con l’una o con l’altra soffiante). Nella foto in basso un particolare della Torre dei Venti ad Atene (50 a.C.) con la figura alata di Boreas.

Tower_of_the_Winds_frieze_detail
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sabato 2 ottobre 2010

The Very Best of Enya/And Winter Came… : charts & sells

B.com_logo A circa un anno dalla sua pubblicazione il The Very Best of Enya domina ancora le prime posizioni della classifica di Billboard nella sezione New Age Album. La cosa sorprendente e che entrambe le versioni (normale e deluxe) hanno occupato la settimana scorsa rispettivamente la prima e la seconda posizione (sono 40 le settimane di permanenza in classifica). I dati aggiornati ad oggi 2 ottobre mostrano invece un cambiamento: la versione standard a 19 tracce (trattasi dell’edizione americana contenente Oíche Chiúin come bonus track) è rimasta alla #1 mentre la versione deluxe è scesa alla posizione #4. L’album ha conquistato il disco d’oro in Australia, Belgio, Danimarca, Giappone, Irlanda, Italia, Polonia e Regno Unito mentre quello di platino in Hong Kong e Nuova Zelanda. Le copie vendute al momento sono attestate ad 1 milione e potrebbero aumentare di unità durante il periodo natalizio.
Ma veniamo invece And Winter Came… Nella sezione Holiday Albums di Billboard i dati previsti per la settimana del 9 ottobre mostrano l’album alla posizione #11; sembrerebbe così rientrare in classifica dopo averci stazionato per 24 settimane. Vi ricordiamo che And Winter Came… rimase alla posizione #1 per una settimana nella sezione Holiday Albums e sempre alla pozione #1 nella New Age Album per ben 4 settimane; ha raggiunto inoltre la #2 nella chart Internet Albums mentre la #57 nella Billboard 200. I paesi in cui ha ottenuto il disco d’oro sono: Austria, Australia, Belgio, Danimarca, Francia, Giappone, Irlanda, Italia, Nuova Zelanda, Regno Unito, Russia, Spagna, Stati Uniti, Svezia e Svizzera; quelli in cui ha invece ottenuto il disco di platino: Australia, Belgio, Germania, Hong Kong, Irlanda, Italia, Nuova Zelanda e Svizzera. L’Europa è il continente dove le vendite dell’album hanno raggiunto quota 1 milione mentre le vendite complessive globali sono 3,5 milioni; anche per questo album le copie potrebbero aumentare durante le festività natalizie.

The Very Best of Enya
91123Week of September 25, 2010 91116Week of October 2, 2010
And Winter Came…
91216Week of October 9, 2010
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lunedì 21 settembre 2009

Enya.com news

AWC_00 Sul sito ufficiale è stato comunicato che la cover di And Winter Came… ha ottenuto una nomination ai Grammy award! Qui sotto potete leggere il messaggio:

Enya, Nicky and Roma are delighted to announce that the cover artwork design for 'And winter came' has been nominated for a Grammy award.



vboePoco fa la homepage del sito è stata inoltre aggiornata con l’aggiunta  della cover del The Very Best of Enya senza la scritta Enya.com presente in quella rilasciata lo scorso sabato (cliccate sull’immagine per ingrandirla).

Fonte: Enya.com
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domenica 5 luglio 2009

And Winter Came… (2008)

And Winter Came...Settimo lavoro di studio di Enya pubblicato in Italia ed in alcuni paesi europei il 7 novembre e nei giorni successivi nel resto del mondo (la data del rilascio ufficiale era il 10 novembre). L’uscita dell’album è stata preceduta dal launch party svoltosi a Londra l’8 ottobre 2008 all’interno della residenza di Two Temple Place. L’evento londinese non doveva solo servire come presentazione del nuovo album alla stampa ma anche celebrare il ventennale dall’uscita di Watermark, pubblicato proprio l’8 ottobre del 1988. And Winter Came… ha rappresentato una sorta di ritorno alle “origini” di Enya: dopo la parentesi sperimentale di Amarantine (2005) – segnata dall’utilizzo del Loxian (la lingua inventata da Roma Ryan) e del giapponese – la cantante irlandese ha nuovamente utilizzato il latino affidando alla title-track strumentale / voce And Winter Came… il suo ruolo di brano di apertura dell’album (cosa che invece non accadeva in Amarantine). Il gaelico ritorna invece nella riedizione di Oíche Chiúin nella nuova versione corale. Il tema di questo nuovo album è l'inverno dove il Natale è solo di passaggio; non è quindi un album prettamente natalizio anche se in origine doveva esserlo. Primo singolo estratto – quale scelta personale di Enya – è stato Trains and Winter Rains che lanciato nelle radio il 29 settembre è stato pubblicato in contemporanea con l’uscita ufficiale dell’album. Il brano è accompagnato da un video del tutto diverso dai precedenti: dalle atmosfere sognanti che avevano contraddistinto i video del passato si passa ad una Enya calata nel presente; ciò è probabilmente dovuto al fatto che il testo della canzone si ispira ad un fatto realmente accaduto. Segue White is in the Winter Night che verrà pubblicato il 16 dicembre solo per il mercato americano in veste promozionale come singolo natalizio; di questo brano non uscirà il cd fisico ma solo un CD promo (etichetta Reprise) destinato alle radio. Il 2 febbraio 2009 è la volta di My! My! Time Flies! Anche in questo caso si tratterà solo di un singolo promozionale e non sarà realizzato nessun video. Ultimo singolo – anche questo promozionale – è Dreams Are More Precious che, utilizzato all’interno della colonna sonora della serie TV nipponica Arifureta Kiseki, verrà pubblicato solo in Giappone. Non appena uscito l’album ha raggiunto le prime posizioni della classifica di Billboard nella sezione Top Holiday Album.

TRACKLIST
  1. And Winter Came… *  (3:15) – strumentale/voce
  2. Journey of the Angels (4:47) – in inglese
  3. White Is in the Winter Night (2) (3:00) – in inglese/latino
  4. O Come, O Come, Emmanuel (3:40) – in latino
  5. Trains and Winter Rains** (1) (3:44) – in inglese
  6. Dreams Are More Precious (4) (4:25) – in inglese
  7. Last Time by Moonlight (3:57) – in inglese
  8. One Toy Soldier (3:54) – in inglese
  9. Stars and Midnight Blue (3:08) – in inglese
  10. The Spirit of Christmas Past (4:18) – in inglese
  11. My! My! Time Flies! *** (3) (3:02) – in inglese
  12. Oíche Chiúin (Chorale) + (3:49) – in inglese
  13. Miraculum (3:53) – in latino o And Winter Came… (Track by Track) ++ (13:35) – video
Total playing time (senza Miraculum e And Winter Came… (Track by Track) ): 44:59

* Riedizione del brano strumentale Midnight Blue (2:04) apparso come b-side nel singolo Wild Child (2001). In questa nuova versione l’originario brano è stato allungato ed aggiunta la parte vocale. ** Nella versione promo del singolo è contenuta la versione radio edit (3:24). *** Con questo brano il trio ha voluto omaggiare l’amico Jimmy Faulkner, celebre chitarrista irlandese scomparso il 4 marzo del 2008.
+ Nuova versione dell’originale del 1988. ++ In formato digitale l’album verrà rilasciato in due versioni: una avente come tredicesima traccia Miraculum (presente solo nel formato digitale e non su CD fisico), ed un’altra avente invece come tredicesima il video di And Winter Came… (Track by Track).

(1) Primo singolo estratto (10/11/2008); (2) Secondo singolo estratto (solo per il mercato americano) (16/11/2008); (3) Terzo singolo estratto  (02/02/2009); (4) Quarto ed ultimo singolo (solo per il mercato giapponese) (10/10/2009).

CREDITS
Produced by Nicky Ryan
Music composed by Enya
Lyrics by Roma Ryan
Executive Producer: Tom Whalley
All Vocals and Instrumentation Performed by Enya
Arranged by Enya and Nicky Ryan
Engineered and Mixed by Nicky Ryan
Recorded at Aigle Studio
Photography by Simon Fowler
Design and Art Direction by Stylorouge
Digital Technical Advisor: Daniel Polley
Mastered by Dick Beetham at 360 Mastering London
Lead guitar and Twelve string guitar on "My! My! Time Flies!" by Pat Farrell
"Oíche Chiúin"—Traditional. Arranged by Enya and Nicky Ryan
"O come, O come Emmanuel"—Traditional. Arranged by Enya and Nicky Ryan
"Journey Of The Angels" is dedicated to Tim Royes
"My! My! Time Flies!" is dedicated to the late great Jimmy Faulkner
RECORDED IN THE DIGITAL DOMAIN BY AN ANALOGUE BRAIN
Published by EMI Songs Ltd./EMI Blackwood Music Inc. (BMI)

RINGRAZIAMENTI
Enya, Nicky and Roma would like to thank:
Diarmuid Quinn, Matthieu Lauriot-Prevost, John Watson, Bernd Dopp, Takashi Yoshida and all our friends at the Warner Music family worldwide. Thanks in particular to our Warner UK Team. A very special mention for Joanne Carrigan.
We would also like to thank Berry Klein, Derek Hobbs, John East, Lee Tobin, and Fran Malyan and Guy Moot of EMI Music Publishing. Thanks also to all our Moderators, both past and present.
Enya, Nicky and Roma would like to say a special thanks to:
Edgar Bronfman Jnr
Lyor Cohen
Tom Whalley
John Reid
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